Il conflitto in corso in Sudan mette a rischio i rifugiati nel Paese

Uomini in un campo in Sudan Uomini in un campo in Sudan Yusuf Yassir su Unsplash

10 luglio 2024 

La sicurezza e la protezione dei rifugiati in Sudan sono a rischio a causa della violenza in corso nel Paese.

Dal 15 aprile 2023, il Sudan sta assistendo a un conflitto critico che vede le Forze di Supporto Rapido (RSF) e le Forze Armate Sudanesi (SAF) lottare per il potere. Questa situazione, e la violenza che ne deriva, stanno influenzando profondamente la vita delle persone. Infatti, oltre 8,5 milioni di sudanesi hanno cercato di sfuggire alla violenza, con 1,8 milioni che sono riusciti a lasciare il Paese.

Tuttavia, per la sua posizione geografica, il Sudan è anche un punto di ingresso e destinazione per le persone che fuggono da conflitti, violenza e pulizia etnica nei paesi africani vicini. Tra questi ci sono oltre 40.000 rifugiati etiopi che hanno lasciato il loro Stato durante il conflitto con l'Etiopia  durato da novembre 2020 a novembre 2022, che sono ora situati nello stato di Gadaref, mentre circa 100.000 rifugiati eritrei sono ospitati nello stato di Kassala.

Oltre all'assenza di una strategia di protezione ed evacuazione, ci sono preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei rifugiati e alla mancanza di supporto umanitario per questi individui. Inoltre, i rifugiati sono a rischio di attacchi mirati e arresti di massa. Anche fuggire sembra difficile, e tornare nei loro Paesi d'origine è altrettanto complesso. Nonostante il comitato formato dalle autorità etiopi, mancano i permessi di viaggio rilasciati dal Sudan.

 Human Rights Watch (HRW) chiede alla comunità internazionale di sostenere i rifugiati, per trasferirli fuori dal contesto critico e insicuro in cui vivono.

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di Camilla Levis

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