Come riportato da Mehrnews, le ostilità in Yemen si sono intensificate durante la scorsa settimana, aggravando la sconcertante crisi umanitaria del paese, devastato dal conflitto civile tra la coalizione saudita a supporto del governo Hadi e i ribelli Houthi sin dal 2014. Il quotidiano statunitense “The Guardian” ha avvertito che, in seguito agli scontri armati, cinque milioni di Yemeniti si trovano sull’orlo dell’inedia, mentre altri 16 milioni raggiungeranno presumibilmente tale soglia molto presto. Questa situazione è prevalentemente determinata dal blocco imposto dalla coalizione saudita sul Porto del Mar Rosso di Hodeidah, che rappresenta il punto di arrivo di circa l’80 per cento delle importazioni alimentari del paese.
In questo scenario, Mehrnews ha affermato che la coalizione saudita ha lanciato recentemente numerosi attacchi indiscriminati sulle città di Rahbah, Manbeh e Salh, causando la morte di cinque civili –comprese due donne- e il ferimento di altri tre. Inoltre, questi attacchi sono risultati nella distruzione di oggetti civili, rendendo ancor più complicate l’accesso della popolazione ad adeguati servizi medici ed abitazioni, oltre a negar loro le necessarie forniture di cibo, acqua ed elettricità.
Per questi motivi, è fondamentale promuovere il rispetto dei principi elementari del Diritto Internazionale Umanitario di proporzionalità e distinzione tra gli obiettivi militari e civili, così da mitigare la crisi umanitaria che sta affliggendo il paese. Dal momento che lo Yemen non è parte dello Statuto di Roma, spetta al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite prendere tutte le misure necessarie per far cessare le atrocità che stanno pregiudicando la vita di milioni di persone innocenti.
Fonti:
https://en.mehrnews.com/news/178955/5-civilians-killed-in-Saudi-led-coalition-attacks-in-Yemen
https://www.aljazeera.com/news/2021/3/23/children-25-of-civilian-casualties-in-yemen-relief-agency
Autore: Gianpaolo Mascaro; Editor: Jasmina Saric
