Negli ultimi quattro anni, almeno 16 tra soldati e civili sono rimasti uccisi negli scontri tra Armenia e Azerbaijan nella regione contesa del Nagorno Karabakh. Le due ex Repubbliche Sovietiche hanno già combattuto una guerra di sei anni per il controllo della regione. Nel 1994 è stata raggiunta una tregua, ma nel corso degli anni i due Paesi si sono ripetutamente accusati di aver violato il cessate il fuoco.
Stavolta, l’Armenia ha accusato l’Azerbaijan di aver compiuto degli attacchi aerei e con artiglieria nella regione separatista la mattina di domenica 27 settembre. Le tensioni sono in aumento, entrambi gli Stati hanno proclamato la legge marziale e l’Armenia ha ordinato la mobilitazione totale dell’esercito. Il Segretario generale delle Nazioni Unite ha condannato l’uso della forza e gli attacchi contro i civili, chiedendo a entrambe le parti di sedare le tensioni e negoziare pacificamente una soluzione al conflitto.
Il Segretario generale ha inoltre espresso la sua intenzione di incontrare il Presidente dell’Azerbaijan e il Primo Ministro armeno, sottolineato il ruolo cruciale del Gruppo di Minsk, creato nel 1992 dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo in Europa (OSCE) per promuovere la soluzione del conflitto in Nagorno-Karabakh. Il Segretario Generale ha sollecitato entrambe le parti a cooperare con il Gruppo di Minsk per riprendere un dialogo pacifico.
Per saperne di più:
https://news.un.org/en/story/2020/09/1073992
https://www.bbc.com/news/world-europe-54314341
https://www.cfr.org/global-conflict-tracker/conflict/nagorno-karabakh-conflict
https://www.euronews.com/2020/09/27/azerbaijan-armenia-trade-blows-over-nagorno-karabakh
Autore: Margherita Curti; Editor: Matteo Consiglio