Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) sta attualmente affrontando difficoltà nel portare assistenza umanitaria alla popolazione civile attraverso il corridoio di Lachin o qualsiasi altra rotta, come Aghdam. Il blocco del corridoio di Lachin è stato imposto dall’Azerbaigian nel novembre 2022, e da allora sta continuando a causare grave carenza di cibo. Dati delle Nazioni Unite risalenti a maggio 2023 mostrano che circa 120.000 persone, tra cui 30.000 bambini, necessitano di assistenza umanitaria ma l’area risulta inaccessibile anche al personale dell’ONU.
I convogli di aiuti umanitari dell'ICRC sono fondamentali per la popolazione dell'area e la loro interruzione sta causando gravi preoccupazioni riguardo alla situazione umanitaria in peggioramento. Le persone con malattie croniche, gli anziani, gli infermi e i bambini, sono particolarmente a rischio.
Decine di migliaia di persone dipendono dagli aiuti umanitari che arrivano attraverso queste rotte. La popolazione civile sta affrontando gravi carenze di farmaci salvavita e beni essenziali come prodotti per l'igiene e latte artificiale. Alimenti come frutta, verdura e pane sono sempre più scarsi e costosi, mentre alcuni prodotti alimentari chiave come latticini, olio di semi di girasole, cereali, pesce e pollo non sono disponibili.
L'ICRC sta continuando il dialogo con le parti coinvolte e si impegna a riprendere il suo lavoro umanitario non appena sarà trovato un consenso per farlo. Le Nazioni Unite e il Comitato Internazionale della Croce Rossa fanno appello alle autorità competenti affinché permettano il ripristino delle operazioni umanitarie essenziali nell'area. È importante ricordare che, in base al diritto umanitario internazionale, le parti devono consentire e facilitare il passaggio rapido e senza ostacoli degli aiuti umanitari per i civili bisognosi; ciò include forniture mediche e cibo essenziale.
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