La crisi europea dei civili in fuga persiste, e i profughi accolti nel campo di Elliniko continuano a lottare in condizioni di vita durissime. In attesa che le loro domande di asilo vengano accolte, i profughi del campo di Elliniko sono costretti a vivere in un complesso sportivo ideato per le Olimpiadi del 2004 e nell’aeroporto, ormai fuoriuso, nelle vicinanze del campo stesso. Così come molti altri campi profughi in Grecia, anche quello di Elliniko patisce il sovraffollamento e la mancanza di adeguati rifornimenti. I profughi continuano ad ammalarsi perché dormono ammassati, mangiano cibo di scarsa qualità e subiscono le conseguenze di condizioni di vita insalubri, senza alcuna possibilità di accesso a servizi sanitari adeguati.
Gli stati membri dell’Unione Europea, e in questo caso particolare la Grecia, sono responsabili di fornire sistemazioni adeguate ai profughi entrati nel territorio europeo. Eppure, molte delle azioni portate avanti dall’Unione Europea non hanno migliorato le condizioni dei campi profughi, incluso quello di Elliniko.
Molte organizzazioni, come Medici senza frontiere, Human Rights Watch e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, hanno aumentato la loro presenza e il loro sostegno a favore dei rifugiati ospitati nei campi profughi. Tuttavia, molte critiche sono state mosse all’Unione Europea, per non aver provveduto abbastanza a proteggere e a garantire i diritti umanitari ai profughi che affollano i campi.
Per saperne di più, visita:
http://www.aljazeera.com/InDepth/features/2016/06/Greek-Refugee-Camps-Children-Grow-Sicker-Day-160618114138667.html
https://www.openDemocracy.NET/Vicki-Squire/City-Plaza-Way-forward-for-European-Migration-Crisis
http://www.doctorswithoutborders.org/article/Refugees-Greece-we-did-not-expect-Live-Life-Europe
http://www.euronews.com/2016/05/12/My-Home-is-a-Stadium-Euronews-Talks-to-Refugees-in-Athens/