3116 persone uccise durante il secondo mese di presunta tregua

Due ragazzi raccolgono legna per il fuoco a Kafar Batna, un villagio rurale vicino Damasco Due ragazzi raccolgono legna per il fuoco a Kafar Batna, un villagio rurale vicino Damasco © UNICEF/Amer Al Shami

1° maggio 2016
Oltre 3116 persone sono state uccise in Siria, nonostante la presunta tregua.

Durante il mese di aprile 2016, 3116 persone sono state uccise in Siria nonostante la presunta tregua sostenuta da Washington e Mosca, che aveva permesso alle Nazioni Unite di organizzare dei colloqui di pace a Ginevra. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, 859 civili, tra cui 143 persone minori di 18 annie 118 donne, sono stati uccisi dalle forze siriane e russe in Siria. Di quelli uccisi, 410 civili tra cui 61 bambini e 56 donne sono state uccise nelle incursioni da parte di aerei da guerra siriani e russi. Inoltre 162 civili sono stati uccisi con bombe e colpi di mortaio da parte dei ribelli e delle fazioni islamiche ad Aleppo e in parecchie altre zone del paese.

Dopo gli attacchi in corso, il consigliere speciale delle Nazioni Unite per la prevenzione dei genocidi, Adama Dieng, ha espresso il suo sdegno per i continui attacchi "indiscriminati e apparentemente calcolati" contro i civili in Siria. Dieng ha dichiarato che tra il 27 aprile e il 5 maggio ci sono stati almeno sei attacchi su strutture mediche da parte delle varie parti in conflitto solo ad Aleppo, il più sanguinoso dei quali due settimane dopo l'accordo sulla cessazone delle ostilità del febbraio 2016. In una dichiarazione, Dieng ha espresso la necessità per la comunità internazionale di garantire gli obblighi derivani dal diritto internazionale umanitario e di incriminare coloro che non li rispettano.

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon ha invitato i belligeranti siriani a rimettere immediatamente in vigore il cessate il fuoco e ha fatto un appello per la protezione dei civili. Alla luce del rinnovo temporaneo della cessazione delle ostilità a Damasco e Lattakiya, il capo delle Nazioni Unite ha sottolineato la necessità di estendere queste disposizioni ad altre parti della Siria, con particolare urgenza per quanto riguarda Aleppo. Ha anche ribadito il suo appello a tutte le parti in causa regionali e internazionali, in particolare Russia e Stati Uniti, co-presidenti dell'International Syrian Support Group (ISSG), che sostiene i colloqui di pace mediati dall'ONU, a raddoppiare gli sforzi per aiutare le parti belligeranti a trovare un nuovo accordo per il cessate il fuoco.


Per saperne di più, visita:
http://www.syriahr.com/en/2016/05/01/despite-the-alleged-truce-and-the-data-of-de-mistura-3116-were-killed-during-the-Second-month-of-it
http://www.un.org/Apps/News/Story.asp?NewsID=53833#.VzmHnlJefs1
http://www.un.org/Apps/News/Story.asp?NewsID=53842#.VzmHVlJefs1
http://www.un.org/Apps/News/Story.asp?NewsID=53892#.VzmHQ1Jefs1

 

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