Rapporto delle Nazioni Unite su raid aerei guidati dall’Arabia Saudita in Yemen rivela violazioni del diritto internazionale umanitario

 Una donna cammina sulle macerie dell'abitazione del giudice Yahya Rubaid, distrutta dall'attacco aereo della coalizione guidata dall'Arabia Saudita, uccidendo lui, la moglie e altri 5 membri della famiglia il 25 gennaio 2016. Una donna cammina sulle macerie dell'abitazione del giudice Yahya Rubaid, distrutta dall'attacco aereo della coalizione guidata dall'Arabia Saudita, uccidendo lui, la moglie e altri 5 membri della famiglia il 25 gennaio 2016. © Reuters/Khaled Abdullah

31 gennaio 2016
Inedito rapporto delle Nazioni Unite sui raid aerei guidati dai sauditi in Yemen rivelano violazioni del diritto umanitario internazionale con coinvolgimento degli eserciti del Regno Unito e Stati Uniti d'America.

Un inedito rapporto delle Nazioni Unite di 51 pagine realizzato da un gruppo di esperti che indaga sugli attacchi aerei guidati dai sauditi in Yemen è trapelato dopo una settimana dal suo invio al Consiglio di Sicurezza. Il rapporto ha scoperto che la campagna di bombardamenti guidata dall’Arabia saudita, che ha avuto inizio nel marzo 2015, ha violato il diritto internazionale umanitario attraverso attacchi diffusi e sistematici contro obiettivi civili in Yemen. Questo ha anche sollevato questioni riguardanti il coinvolgimento delle esportazioni di armi da parte di Regno Unito e Stati Uniti verso l'Arabia Saudita.

Il gruppo di esperti ha basato le sue conclusioni su fotografie satellitari di prima e dopo gli attacchi aerei. Il rapporto documenta 119 sortite della coalizione che hanno colpito i civili come bersagli militari, che gli esperti hanno constatato essere "una grave violazione dei principi di distinzione, proporzionalità e precauzione." Gli esperti dicono che i crimini contro l'umanità sono stati commessi dalla coalizione attraverso attacchi diffusi e sistematici, uccidendo e ferendo 2.682 civili a causa di esplosivi lanciati dall’aria.

Alla luce del rapporto trapelato, il primo ministro britannico David Cameron è stato interrogato e gli è stato chiesto di sospendere la vendita di armi all'Arabia Saudita da deputati dell'opposizione in Parlamento. Cameron ha assicurato che il Regno Unito possiede le norme più severe per l'esportazione di armi e ha dichiarato che "non siamo coinvolti direttamente nelle operazioni della coalizione guidata dall’Arabia Saudita, il personale britannico non è coinvolto nella realizzazione degli attacchi".

Gli esperti chiedono al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di istituire una commissione d'inchiesta per indagare sulle violazioni del diritto internazionale umanitario. Il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha dichiarato all'inizio di quest'anno che l'uso di bombe a grappolo da parte della coalizione guidata dall’Arabia Saudita in Yemen può essere considerato un crimine di guerra.

 

 

Per maggiori informazioni, visita:

http://www.Reuters.com/article/US-Yemen-War-Saudi-Britain-idUSKCN0V61E2
http://www.TheGuardian.com/World/2016/Jan/27/un-report-into-Saudi-LED-Strikes-in-Yemen-raises-questions-over-UK-Role
http://www.Reuters.com/article/US-Yemen-War-Saudi-un-idUSKCN0V52Q0
http://www.BBC.com/News/World-Middle-East-35423282
http://www.securitycouncilreport.org/Monthly-Forecast/2016-02/yemen_20.php

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