Sono stati condotti degli attacchi controlli i civili nel nord del Mozambico all’inizio di questa settimana, il 23 Marzo. Gli assalitori, che erano parte del gruppo Ahlu Sunnah Wa-Jama, hanno distrutto case, vandalizzato spazi pubblici, e barricato diverse strade nella provincia di Cabo Delgado nella regione del nordest del Mozambico. Rimane poco chiaro quante persone sono state uccise o ferite durante gli attacchi, dato che il governo deve ancora valutare la situazione.
Questa è ancora un’altra serie di attacchi commessi dal gruppo Ahlu Sunnah Wa-Jama contro i civili. Il gruppo, anche noto come “seguaci della tradizione profetica”, ha compiuto diversi attacchi da Ottobre 2017. Nei due anni passati, il gruppo è stato responsabile per lo sfollamento di almeno 10000 civili. Inoltre, centinaia di morti sono da attribuire agli attacchi. Il gruppo ha compiuto rapimenti di massa, decapitazioni, e distrutto interi villaggi. Esso ha anche avuto precedenti legami con il gruppo terroristico dello Stato Islamico.
Nel nord del Mozambico, le compagnie internazionali hanno sfruttato la presenza di una grande quantità di gas sotterraneo. Compagnie come Exxon Mobil Corp. e Total hanno costruito infrastrutture nella regione. Con gli attuali attacchi, diverse compagnie hanno chiesto più truppe per sorvegliare le loro strutture. Il presidente Filipe Nyusi ha fatto diverse promesse di contenere gli attacchi, ma sono stati fatti davvero pochi progressi. Gli esperti della sicurezza sostengono che gli attacchi nel nord non sono un’immediata minaccia per il Paese, ma potrebbero rapidamente espandersi in tutta la nazione se non vengono contenuti. Amnesty International ha commentato che il governo del Mozambico non ha fatto abbastanza per prevenire tali attacchi.
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Autore: Vito Quaglia; Editor: Rachel Warner; Traduzione: Pasquale Candela