L’escalation di violenza in Burkina Faso forza migliaia di persone a fuggire

Una donna maliana all’entrata del campo profughi di Goudoubo, Burkina Faso Una donna maliana all’entrata del campo profughi di Goudoubo, Burkina Faso UNHCR/Brian Sokol

19 marzo 2020

L’UNHCR reitera il suo appello per la protezione della popolazione civile in Burkina Faso

Il 13 marzo 2020, il portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), Babar Baloch, ha tenuto una conferenza stampa sull’attuale situazione in Burkina Faso. La recente escalation di violenza nel paese ha forzato almeno 14,000 persone a fuggire negli ultimi 17 giorni. Al momento, risultano 780,000 persone sfollate interne. Un numero crescente di persone è alla ricerca di un posto sicuro in altre città del Burkina Faso o sta tentando di fuggire in Mali. Secondo l’UNHCR, più di 2,035 persone sono già arrivate in Mali.

Il Burkina Faso, al centro della regione del Sahel, ospita più di 25,000 rifugiati del Mali i quali stanno considerando di tornare nel loro paese di origine. Nel mese di marzo c’è stato un incremento degli episodi di violenza nella regione nord-est del Burkina Faso e sia i campi profughi che i villaggi sono stati attaccati. Inoltre, l’accesso alle scuole e ai mercati è stato limitato e anche le strutture sanitarie sono state indebolite. Questa situazione di insicurezza non spaventa soltanto la popolazione locale, ma anche migliaia di rifugiati del Mali. Babar Baloch ha riportato che il 70% degli 8,781 rifugiati del Mali hanno già lasciato il campo profughi di Goudoubo per far ritorno nella terra di origine. Ma, mentre molti rifugiati maliani stanno volontariamente lasciando il Burkina Faso, altri profughi del Burkina Faso sono arrivati a Bankass, vicino la città maliana di Mopti.

L’UNHCR ha espresso preoccupazione per la situazione di sicurezza molto precaria e ha avvertito del rischio di un’emergenza sfollati in tutta la regione del Sahel. L’Agenzia ONU sta affrontando delle difficoltà nel rispondere ai bisogni di coloro che fuggono dalla violenza. Perciò, Babar Baloch ha sottolineato che “gli operatori umanitari hanno bisogno di un accesso sicuro per assistere le persone […] in particolare per quanto riguarda i rifugi, l’educazione, la violenza sessuale e di genere”. 

 

Per saperne di più:

https://www.unhcr.org/news/briefing/2020/3/5e6b56774/violence-burkina-faso-forces-malian-refugees-return-home.html

https://www.voanews.com/africa/un-worsening-violence-burkina-faso-forcing-thousands-flee

 

Autore: Silvia Luminati; Editor; Aleksandra Krol

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