I conflitti e la violenza vanno ben oltre le vittime immediate, lasciando cicatrici durature sui sopravvissuti.
Questo è chiaramente illustrato nell'ultimo rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulle lesioni invalidanti subite dai civili nel conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Con i servizi di riabilitazione interrotti e le cure specialistiche gravemente limitate, si stima che 22.500 persone abbiano ora un urgente bisogno di riabilitazione a lungo termine. Tra queste:
- oltre 15.000 hanno riportato lesioni agli arti,
- 4.000 hanno subito amputazioni e
- coloro che hanno subito lesioni alla testa e al midollo spinale o ustioni gravi sono oltre 2.000 per ciascuna categoria.
La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che solo 17 dei 36 ospedali di Gaza sono parzialmente operativi. In particolare, il Nasser Medical Complex, un tempo l'unico centro per la ricostruzione degli arti e la riabilitazione, è stato danneggiato a febbraio 2024.
L'OMS ha chiesto un accesso sicuro ai servizi sanitari essenziali e un cessate il fuoco, sottolineando che questi passaggi sono cruciali per ricostruire il sistema sanitario e salvare vite.
Per saperne di più:
- https://news.un.org/en/story/2024/09/1154241
- https://healthcluster.who.int/newsroom/news/item/06-05-2024-restoration-of-critical-health-services-at-nasser-medical-complex
- https://www.who.int/news/item/20-02-2024-who-transfers-critical-patients-out-of-nasser-medical-complex--fears-for-safety-of-remaining-patients