La crisi in Etiopia spinge milioni di persone verso la malnutrizione

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In Etiopia, shock climatici, insurrezioni e difficoltà economiche mettono a rischio di malnutrizione milioni di persone, compresi bambini e sfollati interni.

L'Etiopia, il più grande paese ospitante di rifugiati in Africa, sta attualmente affrontando shock climatici, insurrezioni e sfide economiche, che portano milioni di persone a soffrire di malnutrizione, come evidenziato dal Programma Alimentare Mondiale (PAM) negli aggiornamenti sulla sicurezza alimentare e nutrizionale di giugno 2024. La malnutrizione è aggravata da fattori come l'insicurezza alimentare, l'alto rischio di epidemie, il limitato accesso ai servizi sanitari, l'aumento dei costi alimentari e del costo della vita, e le lacune nell'assistenza alimentare e nelle risposte a causa di limitazioni delle risorse.

Secondo il Piano di Risposta Umanitaria (HRP) di febbraio 2024, circa 13 milioni di persone dovrebbero richiedere assistenza alimentare umanitaria tra giugno e settembre 2024, inclusi 4 milioni di sfollati interni (IDP), con aggiornamenti previsti per agosto 2024. Le preoccupazioni si estendono anche ai bambini, poiché l'Unità di Coordinamento per la Nutrizione d'Emergenza etiope (ENCU) ha riportato un aumento della percentuale di bambini malnutriti dal 9,4% al 10,3% tra marzo 2023 e marzo 2024. Inoltre, l’Humanitarian Needs Overview (HNO) indica che circa un milione di bambini soffrono di malnutrizione acuta grave e 2,4 milioni di neonati di malnutrizione acuta moderata.

Anche i rifugiati sono significativamente colpiti, come confermato dal sondaggio SMART (Standardized Monitoring and Assessment of Relief and Transitions) condotto nelle regioni di Amhara, Oromia e Somali. I risultati del sondaggio rivelano che il tasso di Malnutrizione Acuta Globale (GAM) supera il 15%, superando la soglia di emergenza dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Queste analisi hanno portato l'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO) e il PAM a designare l'Etiopia come un hot spot della fame nel loro Rapporto sui Hot Spots della Fame di giugno 2024, insieme a Repubblica Centrafricana, Libano, Mozambico, Myanmar, Nigeria, Sierra Leone, Zambia, Burkina Faso, Malawi, Somalia e Zimbabwe.

Il PAM raccomanda di monitorare l'area di sicurezza alimentare di interesse, in particolare il Tigray e parti dell'Amhara. Esorta inoltre a contribuire al supporto umanitario necessario nel paese per garantire almeno i target esistenti di assistenza alimentare. Infine, raccomanda di monitorare le questioni ambientali, come i rischi di inondazione, e di rafforzare le azioni e le reazioni preventive.

 

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di Camilla Levis

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