Grave crisi economica e umanitaria in Afghanistan

Soldato armato e in uniforme Soldato armato e in uniforme ArmyAmber su Pixabay

26 Gennaio 2022

La crisi economica e umanitaria dell'Afghanistan resta causa di grande preoccupazione, e le Nazioni Unite (ONU) cercano la cooperazione del regime talebano

"Gli afghani hanno bisogno di pace, speranza e aiuto, e ne hanno bisogno ora", ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, parlando al Consiglio di Sicurezza, sottolineando la necessità stringente di garantire la stabilità e la sicurezza nella regione. La crisi politica ed economica dell'Afghanistan ha provocato gravi ripercussioni sulla popolazione locale e un progressivo deterioramento dei diritti umani. Guterres si è rivolto alle autorità de facto del paese, i talebani, esortandoli a impegnarsi nella collaborazione internazionale contro l'aumento della violenza di genere, del terrorismo e dell'instabilità nella regione.

Con i tanto necessari finanziamenti contro l'aumento della povertà messi a repentaglio dall'insicurezza politica del paese, il capo della Missione di Assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA), il rappresentante speciale Deborah Lyons, ha sottolineato la necessità per i talebani di intraprendere un percorso di "impegni chiari e reciprocamente compresi, con i diritti umani in primo piano, che porterebbe l'Afghanistan a rientrare nella comunità delle nazioni". Inoltre, Lyons ha espresso gravi preoccupazioni riguardo alle violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime talebano, come "uccisioni, sparizioni forzate e [...] detenzioni di oppositori politici". Il rapido sgretolamento dei diritti delle donne in Afghanistan rimane un grande motivo di allarme, con l'istruzione delle ragazze gravemente compromessa e diverse donne attiviste rapite e poi scomparse. 

Un appello di 4,4 miliardi di dollari per il paese è stato istituito dall'ONU, tuttavia, bisogna impegnarsi per evitare un'allocazione inappropriata di tali risorse. È fondamentale che i talebani si aprano al più presto al dialogo e alla collaborazione con la comunità internazionale, per ricostruire un rapporto di fiducia e affrontare insieme l'estrema crisi politica e umanitaria dell'Afghanistan. 

 

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2022/01/1110622 

 

Autore: Arianna Previtera

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