IOM: una persona su tre muore mentre scappa da un conflitto

Rifugiati Rifugiati Foto di focuscolars via iStock

I dati dell’IOM registrano che un decesso su tre si verifica durante la fuga da una guerra

Come riporta UN News, secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM) una persona su tre muore mentre fugge da un conflitto o da un Paese con grandi popolazioni di rifugiati, e più di due su tre migranti, la cui morte è documentata, rimangono non identificati.

Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite nel 2023 hanno perso la vita 8.500 persone, registrando il numero di decessi più alto di sempre, e finora, nel 2024,  le tendenze sono altrettanto allarmanti, con circa 956 casi registrati dal 1° Gennaio.
L’IOM ha osservato che il numero di morti non identificate rimane alto, lasciando le famiglie e le comunità in una situazione di incertezza su ciò che può essere successo ad un amico o un parente. 

Come riporta Al-Jazeera, l’agenzia UN ha sottolineato che i dati pubblicati sono incompleti a causa delle difficoltà di ottenere e verificare le informazioni. Sono elevati i casi di “relitti invisibili”, ovvero imbarcazioni naufragate e mai ritrovate. Allo stesso modo è molto difficile individuare le morti che avvengono nel deserto del Sahara.
Nonostante i limiti che si incontrano nella raccolta dei  dati, si è registrato  che negli ultimi 10 anni sono deceduti quasi 5.500 donne e 3.500 bambini sulle rotte migratorie, anche se probabilmente il numero è molto più altro: ci sono più di 37.000 casi in cui non sono disponibili informazioni sul sesso o sull’età.

Come riporta Albawaba, i dati del Missing Migrant Project mostrano che i resti di 26.666 persone morte durante la migrazione non sono stati recuperati.
I
l Vice Direttore generale dell’IOM, Ugochi Daniels, ha dichiarato che queste cifre sono un promemoria per impegnarsi a garantire flussi migratori più sicuri per tutti, in modo tale che le persone non debbano più rischiare la loro vita in cerca di una vita migliore.
L’IOM ha adottato un nuovo piano strategico 2024-2028 che ha come primo obiettivo quello di salvare vite umane e proteggere le persone in movimento.

A tal fine, l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’immigrazione chiede ai Paesi e ad altri partner di lavorare insieme per porre fine ai decessi dei migranti e affrontare l’impatto delle decine di migliaia di vite perse sulle rotte migratorie in tutto il mondo.

 

 

Per saperne di più, visita:

https://news.un.org/en/story/2024/03/1147971

https://www.aljazeera.com/news/2024/3/26/un-report-charts-lethal-cost-of-migration-over-past-decade

https://www.albawaba.com/news/iom-2023-was-deadliest-year-migrants-1556278

 

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