Mancanza di rifugi sicuri nella Striscia di Gaza: continuano gli attacchi sui civili

Distruzione e attacchi in violazione del diritto internazionale umanitario non lasciano nulla ai civili Distruzione e attacchi in violazione del diritto internazionale umanitario non lasciano nulla ai civili Mohammed Ibrahim su Unsplash

Questo articolo analizza le conseguenze dei recenti attacchi a Gaza tra cui lo sfollamento forzato dei sopravvissuti.

A seguito dei continui attacchi israeliani su Gaza, i civili nella Striscia rimangono senza un luogo dove ripararsi. I campi profughi, gli ospedali, le scuole e altri edifici precedentemente indicati come zone sicure continuano ad essere presi di mira, nonostante il Diritto internazionale umanitario proibisca di mirare ai civili e agli oggetti civili.

A tutto ciò si aggiungono condizioni di vita insopportabili nella Striscia di Gaza, a causa della mancanza di beni  essenziali per la sopravvivenza civile a causa di blocchi, assedi e distruzione dei convogli di aiuti umanitari destinati ai palestinesi.

Le condizioni igieniche sono intollerabili, senza accesso ad acqua potabile sicura, assorbenti igienici per le donne e cumuli di rifiuti ovunque, che portano  ad un aumento delle malattie, come confermato dall'OMS e dall'UNRWA.

Il dislocamento interno sta crescendo nella zona, con Khan Younis orientale e Rafah che diventano posti sempre più insicuri  per i civili. Questa settimana 66.700 nuovi civili sfollati si sono aggiunti agli 85.000 sfollati della settimana precedente.

Un'ulteriore minaccia è rappresentata dagli ordigni inesplosi, con molti bambini vittime costrette a cercare cibo e acqua su lunghe distanze. I civili, specialmente bambini, anziani e donne, rimangono le principali vittime di questa guerra, esposti a sofferenze estreme a causa di attacchi indiscriminati, fame, diffusione di malattie e condizioni di vita non sicure.

Dal 7 ottobre, sono stati uccisi 38.000 civili e circa 87.000 sono rimasti feriti. Purtroppo, questi numeri continueranno a crescere se non viene raggiunto un cessate il fuoco e non viene fornita protezione ai civili.

 

 

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di Arianna Pia Mazzariello

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