L’appello è stato lanciato dai direttori di varie agenzie ONU tra cui OMS, UNDP, UNICEF, WFP ed OIM. Il conflitto in corso tra il governo yemenita riconosciuto a livello internazionale e gli alleati del movimento ribelle degli Houthi è stato disastroso, soprattutto per la popolazione civile. Le stime parlano di circa 20.7 milioni di persone che avrebbero bisogno di aiuti umanitari e protezione all’interno del paese, di cui 9.8 milioni ne hanno bisogno urgentemente. A causa dell’embargo imposto dall’Arabia Saudita sui porti yemeniti, il prezzo del cibo è diventato insostenibile per la popolazione e l’accesso ad una fonte sicura di acqua è divenuto una questione urgente poichè molte città stanno terminando le riserve di combustibile. Dal momento che circa il 90% del cibo è importato in Yemen, si teme che il blocco possa avere un impatto negativo enorme in un arco di tempo brevissimo. La mancanza di beni di prima necessità sta inoltre danneggiando il sistema sanitario del paese. Ospedali e ambulatori non saranno in grado di continuare il proprio operato qualora le risorse di acqua e combustibile non migliorino. Inoltre, il mancato accesso a fonti sicure di acqua e i danni provocati ai sistemi fognari incrementano il rischio di una nuova epidemia di colera, che ha già contagiato quasi un milione di persone in Yemen.
Sebbene la comunità internazionale tema una catastrofe imminente, quest’ultima è considerata completamente evitabile. Le Nazioni Unite stanno pianificando di inviare un un team di esperti a Riyadh, capitale dell’Arabia Saudita, per valutare il ruolo della coalizione saudita in questa situazione.
Per maggiori informazioni, consulta:
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=58209#.WigTxrpuLIV
https://reliefweb.int/report/yemen/united-nations-leaders-call-saudi-led-coalition-fully-lift-blockade-yemeni-red-sea
https://reliefweb.int/sites/reliefweb.int/files/resources/STATEMENT%20-%20UN%20leaders%20call%20on%20the%20Saudi-led%20coalition%20to%20fully%20lift%20blockade%20of%20Yemeni%20Red%20Sea%20ports%20-%2002.12.17.pdf