Saferworld è un'organizzazione internazionale indipendente impegnata a scongiurare i conflitti e a migliorare la vita delle comunità. Dal 2002 l’organizzazione interviene in Asia, in Medio Oriente e in Africa. A partire dal 2012, Saferworld ha adottato una serie di programmi di sicurezza. Tuttavia, in seguito allo scoppio del conflitto nel 2013, ha ulteriormente rafforzato il proprio operato attraverso programmi di peace-building e riconciliazione per garantire la pace alle comunità del Sud Sudan.
La contea di Maridi, nel Sud Sudan, è una delle otto contee dell'Equatoria Occidentale. È considerata una delle contee più pacifiche dello Stato. Tuttavia, l'applicazione impropria della legge, la violenza, l'abuso di sostanze e la gestione inadeguata del territorio ne mettono a repentaglio la sicurezza. La necessità di esaminare da vicino la situazione nel Maridi deriva dalle difficoltà dei cittadini sud sudanesi minacciati da una situazione economica preoccupante.
Il rapporto identifica numerose sfide e formula diverse raccomandazioni emerse a seguito di una tavola rotonda, tenutasi il 17 e 18 settembre 2020 a Maridi, organizzata da Saferworld in collaborazione con la Maridi Service Agency (MSA). È opportuno sottolineare che l'evento non riflette unicamente le prospettive delle organizzazioni. Al contrario, fa emergere le opinioni dei partecipanti. Tra questi ultimi vi sono funzionari governativi dell'Equatoria Occidentale, autorità di Maridi, organizzazioni non governative internazionali (INGO), organizzazioni nazionali della società civile (CSO), gruppi di donne, gruppi religiosi e sindacati giovanili.
Sicurezza e protezione sono termini correlati ma con significati diversi. Nel rapporto, per sicurezza si intende la protezione delle persone e dei loro beni dalla violenza o dal furto. La protezione, invece, è la salvaguardia delle persone dai danni. In altri termini, il termine protezione è più ampio del significato di sicurezza poiché quest’ultima è una conseguenza derivante da essa. Nello specifico, nel Maridi la sicurezza è a rischio a causa di molteplici problematiche. In primo luogo, l'incapacità delle agenzie di garantire la sicurezza comporta l'inefficacia dell’azione delle forze dell'ordine. L’addestramento della polizia e la mancanza di risposte causa infatti ampi divari tra le comunità e la forza di Stato. In secondo luogo, il movimento delle comunità pastorali limitrofe costituisce una minaccia per gli abitanti del Maridi, poiché il pascolo delle mandrie nella contea distrugge la loro principale fonte di sostentamento. Inoltre, la vendita fraudolenta delle terre, dovuta a regolamenti e politiche fondiarie inadeguate, ha condotto a una gestione precaria dei terreni. Quest’ultima è considerata infatti una delle cause principali del conflitto nel Sud Sudan insieme all'abuso di sostanze stupefacenti. L'abuso di droghe e alcol è dovuto principalmente alla mancanza di controlli sui camion che entrano nello Stato, e al consumo eccessivo di alcol e marijuana a livello locale. Infine, la violenza di genere, come lo stupro e il matrimonio forzato, costituisce una delle maggiori problematiche del Sudan. Le norme sociali e la disinformazione sono infatti le cause principali della violenza sessuale sulle bambine e sulle ragazze adolescenti e della diffusione di malattie sessualmente trasmesse (STD) come l'HIV/AIDS.
In conclusione, i partecipanti hanno formulato diverse raccomandazioni per affrontare le sfide al fine di promuovere la pace nel Paese. Le proposte si rivolgono a tre diversi settori. Innanzitutto, i partecipanti hanno esortato i governi nazionali a porre fine alle inefficienze per favorire il monitoraggio e la tracciabilità delle sostanze. E’ necessario inoltre effettuare un disarmo pacifico e mantenere una corretta assegnazione delle terre attraverso i sistemi di catasto. Bisogna fornire altresì alle ragazze adolescenti e alle bambine informazioni gratuite e affidabili sull’educazione sessuale. I partecipanti, inoltre, hanno invitato la società civile a sensibilizzare sull'uso e la vendita della terra, ma anche sull'impatto negativo della violenza di genere, e a definire una comunicazione efficace tra le comunità ospitanti e i pastori di bestiame. Infine, gli ospiti all’evento hanno incoraggiato le comunità a condannare il matrimonio infantile e la violenza di genere e a promuovere l'istruzione per i minori, soprattutto per bambine e ragazze.
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Autore: Valentina Di Carlantonio