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I rifugiati maliani tornano nel campo profughi di Goudoubo in Burkina Faso

Bambini maliani sfollati Bambini maliani sfollati Photo by Geraint Rowland on Albumarium

22 dicembre 2020

Grazie all'aiuto dell'UNHCR, 3.000 rifugiati Maliani vengono messi in sicurezza

 

Nuove misure di sicurezza sono state adottate dall'UNHCR nel campo di Goudoubo, per consentire a 3.000 rifugiati maliani di tornare dove erano stati precedentemente distribuiti nel 2012.

In effetti, 9.000 soldati maliani vivevano a Goudoubo fino a marzo, quando terroristi radicali armati hanno lanciato una serie di assalti brutali contro il campo ed esplicitato minacce, facendo fuggire gli abitanti. Molti si sono allontanati nell'adiacente città di Dori, che fino ad ora è alle prese con condizioni disperate che hanno colpito la decente amministrazione di protezione, acqua pulita e servizi sanitari. In ogni caso, circa 5 mila hanno scelto di tornare in Mali, ancora in fermento, dove hanno ottenuto l'aiuto dell'UNHCR al momento dell'ingresso.

A causa della mancanza di una preparazione adeguata e di un coordinamento della sicurezza tra Sahel e Ppaesi occidentali, una fusione di gruppi islamisti radicali e separatisti - principalmente Ansar Eat, partner di Al Qaeda e separatisti Tuareg - è stata in grado di coordinare e conquistare alcune città saheliane. Da ultimo, per cercare di rimuovere definitivamente i gruppi radicali, si è reso necessario il supporto di un’altra brigata diversa, più precisamente un'intercessione militare francese unilaterale di diciotto mesi . Il Mali, tuttavia, rimane l'epicentro delle violenze del Sahel: soltanto nel 2018 nel territorio maliano si sono registrati circa il 64% degli episodi di violenza che ha afflitto tutta la regione. Il Mali però è anche fortemente impegnato a combattere le cosiddette organizzazioni violente estremiste (VEO),  ma purtroppo i suoi sforzi non sono agevolati dagli scontri intracomunitari, dal continuo bisogno di risorse economiche e dall'amministrazione indigente, che finiscono per alimentare questa spirale di violenza

La maggior parte dei 3.000 sfollati del Mali che sono tornati a Goudoubo sono stati trasportati da Dori in autobus e camion, mentre 150 sono migrati volontariamente su altri mezzi. Altri ancora hanno scelto di camminare, accompagnati dal  loro bestiame.

In ogni caso, sembra apparire un piccolo ma luminoso raggio di sole. L'UNHCR e i suoi sostenitori hanno restaurato e rifornito una clinica sanitaria all'interno del campo e le scuole essenziali e ausiliarie sono pronte a rianimare e accogliere gli studenti.

 

Per saperne di più:

https://www.unhcr.org/news/press/2020/12/5fe088704/new-safety-measures-allow-malian-refugees-return-camp-burkina-faso.html 

https://news.un.org/en/story/2020/12/1080522#:~:text=Some%209%2C000%20Malian%20refugees%20were%20living%20at%20Goudoubo,that%20affected%20shelter%2C%20clean%20water%20and%20health%20services

https://divergentoptions.org/2019/07/08/assessment-of-rising-extremism-in-the-central-sahel/#:~:text=In%20the%20absence%20of%20adequate%20training%20and%20security,were%20able%20to%20cooperate%20and%20seize%20several%20cities

 

Autore: Benedetta Spizzichino; Editor: Eleonora Gonnelli

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